News: le brevi di oggi
E’ stato sorpreso, in
flagranza di reato, mentre appiccava un incendio all’interno del Parco
nazionale d’Aspromonte. Giuseppe Nucera, di 54 anni, di Condofuri, con
precedenti di polizia, è stato arrestato dai carabinieri forestale in località
“Grecia” nel comune del Reggino.
L’uomo, quando i militari
della stazione Parco di Bagaladi che hanno operato con i colleghi di Melito
Porto Salvo lo hanno bloccato e perquisito, aveva con sè un accendino
regolarmente funzionante. L’incendio, domato dopo alcune ore grazie
all’intervento di una squadra del servizio antincendio boschivo, ha interessato
circa un ettaro e mezzo di macchia mediterranea.
“Lo Stato deve fare di più contro le mafie. La sola magistratura o le sole forze dell’ordine non bastano. Ci vuole altro. E ciò che bisogna risolvere, in primo luogo, é il problema del lavoro anche per non perdere le nostre migliori intelligenze”. Lo ha detto il presidente della Conferenza episcopale calabrese, mons. Vincenzo Bertolone, incontrando i giornalisti a Castrovillari per presentare il corso organizzato dalla Cec per la formazione del futuro clero sul tema “La Chiesa di fronte alla ‘ndrangheta”.
Un inseguimento tra auto
sfociato con un incidente stradale che, solo per un caso, non ha provocato
vittime. E’ accaduto a Tarsia e a denunciare l’episodio è il sindaco della
cittadina, Roberto Ameruso. Secondo
quanto riferisce, in un comunicato, il primo cittadino, due auto, provenienti
da fuori paese, sarebbero entrate nel centro storico ad alta velocità.
“Giunte in una zona centrale, in una zona in cui erano parcheggiate
diverse auto, con numerosi dossi ed i locali fortunatamente chiusi – prosegue
Ameruso – l’inseguitore ha tamponato violentemente l’auto inseguita, innescando
una spaventosa carambola, con il coinvolgimento delle vetture ferme e con le
ringhiere che sono state letteralmente divelte.
Aveva messo in vendita su un sito online una scheda video al prezzo di 400 euro concordando e ottenendo dagli acquirenti il pagamento tramite carta di credito, senza poi recapitare il prodotto. Un trentaquattrenne, truffatore seriale, residente a Marano Marchesato, è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri con l’accusa di truffa e possesso di documenti falsi. L’arresto è stato fatto in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura. Le indagini dei militari sono partite a seguito di due querele presentate da due distinte vittime della truffa nelle Stazioni Carabinieri di Sora (Frosinone) e Calliano (Trento). In entrambi i casi, il trentaquattrenne, con artifizi e raggiri, dopo avere incassato la somma, si è reso irreperibile mentre il bene oggetto della vendita rimaneva ancora online. In casa dell’uomo sono state trovate alcune carte prepagate, una carta d’identità e una tessera sanitaria contraffatte.